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Veronica De Nicola, miglior consulente dell’anno PMC, descrive la professione di mediatore creditizio. Ecco quali sono le competenze, le attività e le curiosità del mestiere
Chi è il mediatore creditizio? Di cosa si occupa? Che requisiti e competenze bisogna avere per essere o diventare mediatore creditizio? Domande apparentemente semplici che, però, spesso mettono in difficoltà, insinuano dubbi e lasciano aperte, per non dire irrisolte, le risposte. Ecco perché abbiamo pensato di far luce sul mestiere di mediatore (o consulente) creditizio, rivolgendoci a Veronica De Nicola. Prima classificata nella categoria consulenti PMC al Congresso Internazionale Tempocasa, Veronica ci ha guidato nel vivo della professione, descrivendocene tutti i dettagli.
Chi è e cosa fa il mediatore creditizio
Il mediatore creditizio, o consulente creditizio, è la figura professionale che mette in contatto i clienti interessati a ottenere un Mutuo e gli istituti di credito (ovvero le banche). Non vende prodotti finanziari. Si occupa esclusivamente di fare da tramite tra le due parti, alimentando dialogo e soprattutto collaborazione, con lo scopo che raggiungano la reciproca soddisfazione.
Quali sono le attività del mediatore creditizio
Il focus dell’attività del mediatore ruota, come suggerisce il nome del suo ruolo, intorno alla mediazione e alla consulenza. Nella pratica, affianca, supporta e guida il proprio cliente nell’individuare e nell’ottenere il finanziamento che più si adatta alle sue necessità, offrendo così un servizio su misura. Accanto a questa mansione, il mediatore crea sinergia con il team di colleghi e con gli istituti finanziari di riferimento. In più aggiorna con costanza la propria professionalità, seguendo corsi ed eventi formativi, in primis gli aggiornamenti professionali OAM (Organismo degli agenti e dei mediatori creditizi) e IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni).
E quali sono le competenze
Tra le competenze principali del mediatore creditizio, preparazione tecnica sia di carattere finanziario sia di carattere immobiliare. «Da non trascurare anche la capacità di capire le esigenze del cliente al di là dei numeri», sottolinea Veronica De Nicola. «È importante avere empatia e attenzione ai fattori emotivi per offrire vero supporto al cliente che, magari, di fronte al primo mutuo, si sente perso o impaurito», spiega De Nicola.
Come fare per diventare mediatore creditizio: i requisiti di partenza
Per accedere alla professione di mediatore creditizio occorre innanzitutto essere in possesso di diploma superiore e requisiti di onorabilità e professionalità. Quindi frequentare il corso di formazione propedeutico all’esame di abilitazione alla professione, sostenere e superare l’esame. Una volta abilitato viene iscritto all’OAM (Organismo Agenti e Mediatori) da parte della società. A questo punto, è pronto a scendere in campo. Fondamentale poi mantenere nel tempo il requisito di professionalità attraverso gli aggiornamenti annuali professionali OAM (Organismo degli agenti e dei mediatori creditizi) e IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni).
Perché scegliere Più Mutui Casa
«Se si ha la fortuna di lavorare da subito per una società di mediazione creditizia come Più Mutui Casa, i vantaggi sono numerosi fin dall’inizio», afferma De Nicola. «La società azzurra tiene molto alla formazione dei propri collaboratori tanto che li accompagna in un percorso di crescita continuo che parte da subito, con l’inserimento, l’affiancamento e la conquista graduale della piena autonomia professionale. In più, la sinergia con il big immobiliare Tempocasa rappresenta un vero plus del settore», conclude Veronica.