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Francoforte accelera sulla politica monetaria espansiva. La Banca Centrale Europea ha annunciato un nuovo taglio di 0,25 punti percentuali ai tassi di interesse, portandoli al 2,50%, in seguito all’ultimo euro meeting dell’anno tenutosi ieri, 6 marzo 2025, a Francoforte. La decisione, ampiamente attesa dai mercati, conferma l’impegno dell’istituto guidato da Christine Lagarde nel sostenere la crescita e l’inflazione verso il target del 2%.
Si tratta della sesta riduzione consecutiva dopo quelle del 2024 e di gennaio 2025, segnale di una Bce che prosegue con decisione sulla strada della politica monetaria espansiva, rispondendo a un contesto economico che mostra segnali di rallentamento, ma anche di stabilizzazione dopo gli shock inflazionistici degli ultimi anni. L’obiettivo resta quello di garantire condizioni favorevoli per il credito e per gli investimenti, senza compromettere il fragile equilibrio tra inflazione e crescita.
Le previsioni di mercato delineano un ulteriore calo dei tassi nei prossimi mesi, con la prospettiva di toccare il 2% entro la fine del 2025. Successivamente, si prevede una stabilizzazione poco al di sotto di questa soglia per buona parte del 2026. Una risalita graduale potrebbe iniziare dall’autunno del prossimo anno, ma gli analisti suggeriscono che per rivedere l’Euribor intorno al 2,40% – potrebbe essere necessario attendere fino al 2030.
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