Mutuo: ecco le spese che si possono detrarre dal 730
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Puntuale, come ogni anno, si avvicina l'appuntamento con la dichiarazione dei redditi. Lo sapevi che se hai stipulato un mutuo per acquisto, ristrutturazione o costruzione di casa hai diritto alla detrazione di alcune spese? E la compilazione dei documenti, al contrario di quello che puoi pensare, è semplicissima. Basta andare alla terza pagina del modello 730 e riempire i campi che vanno dalla sigla E7 a quella E11 per ottenere lo “sconto” previsto dalla normativa. Ma attenzione: alla detrazione puoi accedere solamente se sei tu – in quanto sottoscrivente del mutuo – il proprietario dell’immobile.
Prima di conoscere quali sono le spese che si possono detrarre, cerchiamo di capire qual è la documentazione di cui hai bisogno. Innanzitutto, dovrai presentare il contratto di mutuo, l’atto di acquisto dell’immobile, la certificazione della banca che attesta l’ammontare degli interessi pagati nel periodo di riferimento e la quota capitale residua. In più, potrebbero esserti richiesti altri documenti fiscali per attestare il versamento delle spese e degli oneri accessori.
Per essere sicuro di ottenere il giusto rimborso, devi sapere inoltre che i limiti della detrazione dipendono dalla tipologia d’immobile – alias abitazione principale o secondaria – e dall’anno in cui è stato acceso il finanziamento.
Se si tratta di prima casa, la legge consente di detrarre il 19% su un massimo di 4.000 euro e fa riferimento all'anno in cui hai effettivamente sostenuto le spese, indipendentemente dalla data di scadenza del finanziamento. Nel caso dovessi acquistare un’abitazione oggetto di ristrutturazione edilizia, la detrazione ti spetta solo dalla data in cui il tuo immobile è stato adibito ad abitazione principale, che comunque per legge deve avvenire entro i due anni dall’acquisto. Per quanto riguarda i mutui contratti per immobili diversi dalla prima casa – cioè le seconde abitazioni – la detrazione degli interessi passivi è possibile solo se hai ottenuto il mutuo prima del 1993.
Quali sono nel dettaglio le spese detraibili? Vediamole insieme:
· commissioni richieste dagli istituti di credito per le attività di mediazione;
· spese notarili per la stipula del contratto di mutuo (non quello di compravendita) e le eventuali spese che sostieni dal notaio;
· spese di perizia dell’immobile;
· spese di istruttoria;
· gli oneri fiscali, come l’imposta sostitutiva, l’imposta di iscrizione o la cancellazione dell’ipoteca.
Infine, un’ultima precisazione: tutte le spese sopra elencate e gli interessi passivi del mutuo relativo alla prima casa sono detraibili non solo per l’acquisto, ma anche per la ristrutturazione e la costruzione della stessa. Detto ciò, il termine per presentare il modello del 730 è fissato per giovedì 30 settembre 2021.